Alla galleria E-Contemporary per i suoi 10 anni!

Trovate alcune nostre opere a Trieste, alla galleria EContemporary, insieme a quelle di Amelie Guyonnet, Marzia Truant, Luigi Merola. In particolare, ci sono la serie „su carta“ di Laura Carraro e una grande „Allegra Texture“ di Mohamed Chabarik. La mostra “10 anni da raccontare” sarà visitabile sino al 29 luglio 2023 dal giovedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00 oppure su appuntamento.
Galleria EContemporary | Elena Cantori Contemporary
via Crispi 28, Trieste – Italy
tel./mobile: +39 328-7349711

Queste le parole di Elena Cantori:
„Era esattamente il 18 maggio 2013 quando ho aperto le porte della galleria.
In questo lungo percorso si sono susseguite tante proposte culturali: mostre d’arte contemporanea anche di respiro internazionale, lezioni di tecniche pittoriche e una particolare attenzione alla divulgazione culturale e di approfondimento dell’arte non solo contemporanea.
L’obiettivo è sempre stato quello di creare una luogo di riferimento per collezionisti e appassionati d’arte, ma soprattutto un luogo accogliente e fruibile anche per chi si avvicina all’arte contemporanea per la prima volta.
La galleria attualmente opera stabilmente con una ventina di artisti sia affermati che emergenti e con un focus di proposte molto ampio: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni e ora con un “angolo” dedicato al design contemporaneo.
In questi lunghi anni ho avuto la fortuna di lavorare -e continuare a farlo- con tanti bravissimi artisti con cui si sono creati forti legami che spesso sono andati oltre al rapporto tra gallerista e artista diventando amicizia e stima reciproca.

La mostra dedicata a questa speciale occasione è motivo di racconto e slancio per una nuova partenza attraverso le opere di alcuni degli artisti che hanno creduto in me sin da quando ancora svolgevo solo il ruolo di curatrice e che nel corso degli anni mi hanno sempre seguita e sostenuta in questo percorso.

Sono presenti i Maestri Mosaicisti Laura Carraro, Mohamed Chabarik, Amélie Guyonnet e Marzia Truant che hanno saputo sviluppare la tecnica del mosaico coniugando la maestria antica con l’eclettismo contemporaneo fatto di colori, materiali e lavorazioni capaci di originalità e carica espressiva, di vibrazioni e sintesi del messaggio.
Ai sopra citati artisti si unisce Luigi Merola con le sue interessanti installazioni che percorrono, con stile, le strade dell’arte povera trasformando oggetti di uso quotidiano, del passato o semplicemente cose che non reputiamo più utili, in opere d’arte. La sua peculiarità è quella di giocare non solo con la materia prima che recupera con occhio attento, ma in particolare alla sua nobilitazione in particolare grazie all’inserimento di una particolare tecnica pittorica eseguita con pigmenti rossi, gialli e terrosi.

Ad aprire il “corner” dedicato al design troviamo i gioielli della designer Carla Movia e i poetici fiori di carta di Hana-Trieste.“