Our personal exhibitions at Terminillo, central Italy

IDENTITÀ MUSIVE / 11 AGOSTO – 1 SETTEMBRE 2019

Siamo felici di invitarvi alla mostra “Identità musive”, a cura della storica dell’arte Letizia Rosati, che inauguriamo domenica 11 agosto alle ore 16.00. Dall’11 al 15 agosto saremo presenti anche noi!

APERTURA MOSTRA

Ogni giorno dal 12 agosto al 1 settembre.
Orari: 10.00-12.00 e 16.00-18.00
Info: 0746261191
Tempio votivo di San Francesco al Terminillo
Piazzale Riziero Lanfaloni, 3, 02100 Pian De’ Valli, Rieti

 

* Il Tempio votivo di San Francesco al Terminillo si fregia di un grande mosaico absidale del 1975, ideato da Luigi Frappi e realizzato da Domenico Colledani. Questo spazio in terra di montagna sta diventando, grazie all’impegno dei Padri della comunità della Trasfigurazione, che ne hanno cura,  un laboratorio di percorsi, idee, contaminazioni di linguaggi, nel campo dell’arte e non solo.

 

Di seguito alcune delle opere in mostra

LAURA CARRARO
Opere in silicone e PVC

I tubi di silicone e pvc sono materiali dalle qualità affascinanti, che hanno permesso la creazione di “superfici musive discontinue”, fatte di altezze diverse.

Tutte caratterizzate da un minimalismo cromatico, alcune sembrano quasi creature marine, altre sono più “geometriche”, eppure ognuna ha una sua storia distinta.

 


 

Mohamed Chabarik, "Relazione", dettaglio -serie "A viso aperto", 2018. 120 x 80 cm ca. Foto Gianluca Bacchetti

MOHAMED CHABARIK
A viso aperto

Sono opere che partono dal vissuto personale dell’artista tra la Siria e l’Italia, e svelano emozioni e scombussolamenti di un singolo individuo, assurgendo a metafora degli equilibri/squilibri globali.
Lo stesso volto declinato in cinque sculture multimateriche fatte di trame, mosaico, calligrafia. “Nessuna entità è a se stante, nessun individuo è isolato, siamo un micro specchio che riflette il macro sistema, ogni squilibrio all’interno di sé riflette quel che sono nel mondo”.

Mohamed Chabarik, "E tu, di che metallo sei?" -serie "A viso aperto", 2018. 120 x 80 cm ca. Foto Gianluca Bacchetti

Mohamed Chabarik, "Emigrare senza integrarsi è come viaggiare dentro a una valigia" -serie "A viso aperto", 2018. 120 x 80 cm ca. Foto Gianluca Bacchetti

 


 

Laura Carraro, "Grand Tour, Venezia", dettaglio, 2017. 43 x 29 x 7 cm

Laura Carraro, "Lunedì", 2016. 64 x 46 cm

LAURA CARRARO
Opere su carta

Sono “appunti” che abbinano gli elementi all’artista più vicini e cari:
la carta, la parola, il sasso, la creazione musiva preziosa.

Laura Carraro, "Grand Tour, Venezia e la laguna di Venezia", 2017. 43 x 29 x 7 cm per ogni teca

 


 

Mohamed Chabarik, "Passato, presente, fututro", 2012. 170 x 120 cm ca.

Mohamed Chabarik
Passato, Presente e Futuro

marmi, sassi, ori veneziani | anno 2012

L’opera cerca di fare una sintesi delle idee dell’autore che riguardano l’attualità ed in particolare l’economia e il benessere collettivo. Perché oggi, come illustrano gli avvenimenti economici, nessuna realtà è a se stante e di conseguenza nessuna salvezza individuale; l’economia di qualunque taglia può progredire solo se basata su uguaglianza e giustizia sociale ed economica, locale ed internazionale.

Le textures dei tre pannelli sono molto simili, realizzate con uguale percentuale di materiali naturali e oro; la differenza ottica è data dalla variazione della distribuzione dell’oro.