Il bagno giallo. Un omaggio a Carlo Scarpa

Bagni in mosaico: è ora di pensarli in modo nuovo, come opere uniche e raffinate. Il design essenziale, l’originalità del colore e il dialogo tra tradizione e modernità sono alcune delle caratteristiche del mosaico parietale che abbiamo realizzato nel bagno di una casa di inizio ‘900.

Per volontà dell’architetta committente, ci siamo ispirati allo stile di Carlo Scarpa, uno dei più grandi architetti del XX secolo. In particolare si tratta di un tributo al pavimento realizzato dall’architetto veneziano nel 1958 per il negozio Olivetti a Venezia in piazza S. Marco, un mosaico in tessere di vetro, collocate con una voluta irregolarità che richiama l’opera di Paul Klee.

(©Foto di Giovanni Chiarot/Zeroidee)

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Pur nella libertà della nostra interpretazione, non è stato difficile percepire una certa affinità con lo stile di Carlo Scarpa che fa spesso riferimento alla tradizione veneziana, rendendola qualcosa di molto moderno.

Inondato dalla luce dell’elegante finestra, il mosaico è composto da tessere irregolari e di grandezze diverse in tre gradazioni di giallo. Come materiale abbiamo utilizzato esclusivamente smalto veneziano di Mario Donà.

Lo smalto veneziano è un vetro opaco prodotto interamente a mano con forni fusori. Gli smalti nascono dalla fusione di minerali in polvere (come la silice, il carbonato di calce e il carbonato di sodio) e altri componenti che danno le diverse colorazioni. Oltre a rispondere bene al taglio della martellina, sono vetri stabili di alta qualità che resistono ad ogni fenomeno di degrado. Materiali nobili e antichi per nuovi e diversi bagni in mosaico.

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